FAQ
Come si manifesta la volontà alla donazione?
Il principio del silenzio assenso (capo II, Legge 1 aprile 1999, n. 91) non è ancora applicato, in quanto non è stata ancora costituita un'anagrafe informatizzata dei cittadini assistiti dal Servizio Sanitario Nazionale che permetta la notifica ad ogni cittadino, da parte di un Pubblico Ufficiale, di un modulo per la dichiarazione di volontà in cui si informa lo stesso che, in mancanza di una esplicita dichiarazione, si presume il consenso alla donazione.In questo periodo transitorio la legge stabilisce il principio del consenso o dissenso esplicito, per cui a chiunque è data la possibilità di dichiarare validamente la propria volontà scegliendo una delle modalità di seguito indicate:
- il tesserino blu inviato dal Ministero della Sanità nel maggio 2000 da portare sempre con sé;
- la registrazione della volontà effettuata presso gli appositi sportelli delle Aziende Sanitarie Locali e dei Comuni;
- una dichiarazione di volontà alla donazione di organi e tessuti scritta su un comune foglio bianco che riporti nome, cognome, data e luogo di nascita, data e firma;
- la tessera o l'atto olografo dell'A.I.D.O.
L'opposizione non è consentita se dai documenti personali di cui sopra o dalle dichiarazioni depositate presso le ASL di appartenenza, risulta che il soggetto abbia espresso volontà favorevole al prelievo di organi e tessuti.
Il prelievo non ha luogo se viene presentata una dichiarazione del potenziale donatore, contraria alla donazione, successiva alla precedente dichiarazione favorevole.
Cosa devo fare per iscrivermi all'A.I.D.O.?
Per aderire all'A.I.D.O. è sufficiente compilare il modulo di adesione, firmarlo (2 firme) ed inviarlo - unitamente ad una copia del documento di identità - in busta chiusa con affrancatura prioritaria (non occorre raccomandata) presso la sede Provinciale A.I.D.O. del luogo di residenza/domicilio.L'iscrizione all'A.I.D.O. è gratuita e pertanto non è obbligatorio indicare, nel modulo, il versamento di una somma. Ricevuto il modulo compilato e firmato, la sede A.I.D.O. provvederà ad inviare il tesserino di adesione (Carta del donatore) all'indirizzo specificato nel modulo stesso. Il tesserino dovrà essere firmato e conservato con i documenti personali. I dati dell'associato sono inseriti nel database "Sistema Informativo A.I.D.O.", comunicati al "Sistema Informativo Trapianti" del Ministero della Salute e quindi consultabili in tempo reale dalle Strutture Sanitarie competenti.
È facoltà del donatore di recedere in qualsiasi momento dall'Associazione dandone opportuna comunicazione scritta, datata e firmata, alla Sede A.I.D.O che ha effettuato l'iscrizione. Contestualmente alla comunicazione di recesso dovrà essere restituito il tesserino associativo.Secondo la Legge n. 91 del 1 Aprile 1999 i minorenni non possono essere iscritti come donatori di organi.
Chi può divenire donatore di organi?
I donatori di organi sono persone di qualunque età che muoiono in ospedale nelle Unità di Rianimazione, a causa di una lesione irreversibile al cervello (emorragia, trauma cranico, aneurisma etc.) o di un prolungato arresto cardiaco, accertato tramite elettrocardiogramma per almeno 20 minuti, che abbiano prodotto la totale distruzione delle cellule cerebrali causando la morte del paziente per irreversibile e completa cessazione dell'attività cerebrale. Tutti gli organi sono prelevabili. In presenza di malattie infettive trasmissibili, l'idoneità dell'organo al trapianto è scrupolosamente valutata dai medici con specifici esami. In qualche caso, la malattia di uno o più organi non pregiudica la utilizzazione di altri organi o tessuti per il trapianto. I minorenni non possono essere iscritti come donatori di organi (Legge n. 91 del 1 Aprile 1999)Vengono categoricamente esclusi da qualsiasi tipo di prelievo pazienti con:
- sieropositività da HIV1 o HIV2;
- positività contemporanea ad epatite B e D;
- tumori maligni in atto (tranne alcune precise eccezioni);
- infezioni sistemiche sostenute da microorganismi per i quali non esistono opzioni terapeutiche praticabili;
- malattie da prioni accertate.